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TESTO INTRODUTTIVO ALLA MOSTRA

Auf Reisen zu Hause 

Grafica, fotografia di Alexandra von Hellberg Willy Puchner

I due artisti Alexandra von Hellberg e Willy Puchner trasportano i visitatori di questa mostra nei Paesi lontani da loro visitati che li hanno profondamente influenzati.

 

„In India ho vissuto molto intensamente l'energia divina, la passione assoluta di uomini per i loro dei. Migliaia di quadri con stampe di santi ornano le strade e le case. Sono presenti ovunque, nella visita quotidiana del tempio o nella coscienza della loro vita di tutti i giorni. I dei sono colorati, benevoli, gentili e generosi. Le figure e le statue nei tempi o negli angoli delle strade appaiono invece diversi, come piccoli spiriti o creature che crescono dalla terra o dalle pietre. È come se fossero creati dall'argilla e aspettassero di essere chiamati in vita. Adorati da molti e coperti di piante e coloro rosso sembrano quasi vivi. Toccandoli si sente sprigionare la loro vitalità, trasmessa da chi li tocca, li prega. Ho provato a riprodurre in questa mostra queste mie impressioni dell'India. La parete al piano terra si addice particolarmente a riprodurre e trasmettere questa sensazione di vitalità nell'apparente mortalità.

 

Negli altri piani sono esposti i miei lavori più recenti concepiti espressamente per questa mostra. Una serie di „boxes“ un po' ricalcando lo stile dei miei lavori precedenti, tuttavia sono cambiati i temi. Per i collage in cera su tavole in legno uso tasselli tratti dal buddismo, dalla religone Bon e dall'induismo. Si tratta di gettare un ponte tra il visitatore e il divino e le altri dimensioni altrettanto reali come il nostro mondo. Si deve soltanto guardare dietro il velo e si scopre un mondo pieno di magia, colore e ricchezza incredibile. È questo ciò che vorrei comunicare attraverso i miei lavori.“ (Alexandra von Hellberg)

 

Willy Puchner è un contabile della fantasia. Anche se è stato in giro in tanti paesi di tutti i continenti del mondo è ben conscio che i veri viaggi avvengono nella mente: nell'attesa e nel ricordo. Si crea così un mondo tutto suo particolare con i suoi „libri di materiale“. Essi sono come li definisce egli stesso, il suo „appartamento in viaggio“. „Nei miei libri di materiale e negli appunti di viaggio il mondo diventa una collezione di oggetti personali, tipo „patchwork“ che si rappresenta in testi, citazioni e disegni.“ Puchner nota acribicamente quello che egli nota nell'esotico, egli disegna, dipinge, fotografa ed esegue collage, osserva ogni luogo con gli occhi stupiti di un bambino. Noi visitatori lo seguiamo nei suoi viaggi attorno al mondo: in India e a New York, in Giappone e a Venezia, al mare e nel deserto. I suoi quadri colorati-fantastici, quadri di piante, animali e persone, di oggetti trovati o francobolli creati da sè, di parti di poesie e informazioni notati acribicamente, ci riportano a quel tempo in cui eravamo ancora capaci di stupirci e ogni giorno ci sembrava tutto nuovo. Willy Puchner ci indica una via per uscire dalla desolazione del viaggio organizzato e calcolato. I suoi libri di materiale sono più di inusuali guide turistiche: sono piccoli raffinati oggetti d'arte, la quale esaminazione non ha fine. Vengono esposte grafiche facsimili, stampate in edizione limitata.

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